Più verde in città, più connessioni e percorsi di mobilità dolce, più libertà di movimento: sono questi i valori che la performance di Giuseppina Giordano evoca e che trovano sintonia con gli obiettivi del progetto Forestami.

I’m not a tree è una performance partecipativa – ideata dall’artista Giuseppina Giordano, realizzata con il sostegno di Fondazione Elpis, in collaborazione con Forestami e con il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico – Regione Lombardia – che darà vita, domenica 2 ottobre, in occasione della Milano Green Week, a una biciclettata disseminata per le vie di Milano, volta a ricreare una foresta urbana itinerante e sensibilizzare sui temi della sostenibilità ambientale e della libertà di movimento.
I’M (NOT) A TREE #freedomofmovement vedrà sfilare per le strade di Milano 200 cittadini, volontari e associazioni invitati a trasportare alberi e piantine forestali sulla propria bicicletta per dare vita a una foresta urbana in movimento.
All’evento aderiscono numerose associazioni impegnate negli ambiti dell’ecologia e del sociale tra le quali ADSINT (Associazione Donatori Sangue Istituto Nazionale Tumori); ATLHA A.P.S. Onlus, Cargo Bikers Milano, Genitori Antismog, Associazione Culturale L’Ora Blu, Medici Senza Frontiere – gruppo volontari Milano, ASD RING of LIFE.

Questo il programma:

Ore 10:00 Ritrovo in 6 luoghi della città: Giardini della Guastalla, Giardino Gregor Mendel, Piazzale Francesco Bacone, Piazza Giuseppe Grandi, Parco Alessandrina Ravizza, Piazza Napoli
Ore 10:30 | Partenza della biciclettata
Ore 11:30 | Arrivo e presentazione del progetto presso il giardino di Triennale Milano

La partecipazione è gratuita, fino ad esaurimento posti. È necessario pre-iscriversi inviando una mail a imnotatreeproject@gmail.com entro il 28 settembre.

A ogni partecipante verrà affidata una pianta forestale certificata da trasportare durante la biciclettata. A fine evento potrà scegliere se tenerla in vaso e piantarla in abitazione privata, donarla a una delle associazioni coinvolte, oppure custodirla fino a sabato 12 e domenica 13 novembre e in queste date consegnarla a Forestami – presso Cascina Nascosta o Parco Nord Milano – che si occuperà di metterla a dimora durante la prossima stagione agronomica (tra novembre e marzo) secondo i progetti di forestazione del territorio della grande Milano.

A guidare i diversi gruppi saranno alcune biciclette trasformate in sculture itineranti, dotate di una struttura ramificata ricoperta di fiori di calendula, progettata e realizzata da Giuseppina Giordano ispirandosi al tessuto stradale della città di Milano.

La performance terminerà alle 11:30 nel giardino di Triennale Milano, dove l’artista, i partner e le associazioni coinvolte presenteranno il progetto celebrando il diritto universale alla libertà di movimento.

I’M (NOT) A TREE nasce come una performance urbana partecipata e itinerante supportata da una fitta rete di realtà diverse che collaborano, dialogano e si sostengono a vicenda e che grazie alla loro molteplicità riescono a coinvolgere un pubblico di cittadini e volontari. Calando l’arte contemporanea nella vita quotidiana, l’iniziativa intende attivare nuovi modi di stare insieme e di interagire con svariati temi sociali cooperando per il bene comune. La pluralità di voci, culture ed esigenze a cui l’iniziativa si rivolge è valorizzata tramite l’immagine dinamica di una foresta urbana in movimento, dove ogni albero è veicolo di storie differenti e condivise. Con I’M (NOT) A TREE #freedomofmovement Giuseppina Giordano invita a sognare città verdi e accessibili dove la libertà di movimento sia realmente un diritto per ogni essere umano.

“Mentre la crisi climatica richiede la nostra attenzione e azione immediata, confini e barriere sono presenti in ogni luogo ma troppo spesso invisibili ai più. Abbiamo bisogno di uno sguardo ampio e radicale che sappia integrare questioni apparentemente distanti per difendere i diritti fondamentali di ogni essere umano e rispettare ogni forma di vita sulla terra. I’M (NOT) A TREE, il sogno di una foresta in movimento, è un semplice invito a guardare ogni persona nella sua interezza e alla realtà in cui siamo immersi attraverso la lente dell’interdipendenza”.

Giuseppina Giordano