Maria Chiara Pastore, direttrice scientifica di Forestami, partecipa oggi alla tavola rotonda dell’UNECE – The United Nations Economic Commission for Europe – “Opportunities for Advancing Urban Forestry in the UNECE Region”.

Ormai è noto: entro il 2050 (tra meno di trent’anni) oltre due terzi dell’umanità vivrà nelle città, già responsabili di circa il 75% delle emissioni globali di CO2. Le città sono quindi ingaggiate in prima linea nella lotta al cambiamento climatico. La forestazione urbana sostenibile è una soluzione integrata e conveniente basata sulla natura che aiuta a sviluppare città più verdi, più sane e più resilienti. Gli alberi e le foreste nelle aree urbane e periurbane forniscono benefici vitali per la salute e il benessere, lo sviluppo sostenibile, l’adattamento e la mitigazione del clima, la biodiversità e la riduzione del rischio di catastrofi.

La pianificazione, la progettazione e la gestione integrate a lungo termine a livello locale e nazionale sono fondamentali per sbloccare i molteplici benefici offerti dalla forestazione urbana e la vera sfida è che le azioni politiche siano allineate tra i settori e i livelli di governo per essere coerenti con gli obiettivi della forestazione urbana.

In questo contesto, mai come oggi sono indispensabili fonti prevedibili di finanziamento a lungo termine per consentire decisioni, pianificazione e gestione di investimento adeguati. I budget di Comuni sono spesso troppo esigui, mentre i fondi nazionali possono aiutare a catalizzare la spesa municipale per la forestazione urbana, allineando le azioni locali agli obiettivi nazionali. Ma sono gli strumenti di finanziamento innovativi e la partecipazione delle comunità, del settore imprenditoriale e dei privati che ​​possono svolgere un ruolo davvero importante nell’integrazione delle risorse. Il coinvolgimento efficace della comunità, dei privati ​​e di tutti gli stakeholder coinvolti è fondamentale per innescare vantaggi a lungo termine e raggiungere gli obiettivi delle politiche forestali urbane. Le foreste urbane dovrebbero essere accessibili a tutti, pianificate e gestite sulla base di principi di inclusività sociale e giustizia ambientale, tenendo conto della distribuzione geografica dei benefici come l’aumento del valore delle proprietà, la riduzione del rischio di catastrofi e la protezione da future pandemie.

In questo contesto, l’UNECE sta preparando un piano d’azione per la forestazione urbana e peri-urbana volto ad identificare le opportunità per promuovere la forestazione sostenibile nella regione dell’UNECE. L’evento odierno si pone l’obiettivo di facilitare lo scambio di buone pratiche tra le parti interessate della regione UNECE, raccogliendo al contempo contributi utili ad alimentare la preparazione del progetto di Piano d’azione per le opportunità forestali urbane e periurbane.

Maria Chiara Pastore, direttrice scientifica di Forestami

↑ Maria Chiara Pastore, direttrice scientifica di Forestami