Daniele Zovi
Ale e Rovere. Il fantastico viaggio degli alberi – De Agostini
Entusiasmo, curiosità, capacità di sorprendersi: sono le caratteristiche di una bambina intelligente e sveglia che – proprio in virtù di questi suoi tratti peculiari – è in grado di trasformare una semplice passeggiata nel bosco in cerca di funghi in compagnia del suo papà in qualcosa di molto speciale: un viaggio attraverso i segreti nascosti dell’universo arboreo.
Complici un cane dallo sguardo che conquista, Buck, ma soprattutto una vecchia quercia, per la precisione un anziano rovere di 140 anni: Ale e la quercia fanno conoscenza, perché la quercia parla, comunica e, attraverso un dialogo intimo e rilassato, ci fa apprendere nozioni e verità più o meno conosciute, dal ruolo protettivo della corteccia, alla presenza degli stomi descritti come piccole bocche che si aprono e si chiudono per respirare. Ci racconta di come gli alberi riescano a spostarsi, attraverso il vento o per il tramite di insetti, uccelli o altri animali, utili alleati e “corrieri” di semi. Di come le ghiandaie, golose di ghiande, loro frutto preferito, siano responsabili della disseminazione delle querce.
Il mondo degli alberi ci appare vicino come non mai, schiude i suoi segreti agli occhi attenti e interessati della giovane protagonista e pure ai nostri, svelando tante cose invisibili a occhio nudo, come la fitta rete di radici che scorre sotto la terra, e che permette alle piante di aiutarsi l’una con l’altra, una specie di Internet vegetale, come lo definisce Ale.
Daniele Zovi ha lavorato per 40 anni nel corpo forestale dello Stato occupandosi a lungo di natura, gestione e protezione dei boschi. I suoi libri – è l’autore di “Alberi sapienti, antiche foreste” e di “Italia selvatica” – sono inscindibilmente legati alla sua esperienza professionale. Ale e Rovere – ispirato proprio da una passeggiata in montagna in compagnia di due bambine della scuola primaria – è dedicato ai più giovani, con la volontà di mettere al centro proprio i bambini, i più capaci di entrare in ascolto, in relazione e in sintonia con la natura. L’arte che emerge da queste pagine – oltre a quella di Giulia Tomai che lo ha illustrato – è quella della semplicità, fatta di uno stile chiaro e piacevole, capace attraverso la narrazione di farci apprendere e di farci entrare in connessione con il mondo naturale.
“Le piante volano, papi, viaggiano e arrivano dappertutto!”