Federica Buglioni, Emanuela Bussolati
Il favoloso mondo degli alberi – Gribaudo
Che bello il libro di Federica Buglioni ed Emanuela Bussolati, recentemente dato alle stampe dall’editore Gribaudo! Le autrici vi intrecciano – come in una danza ben riuscita – l’arte dello scrivere e dell’illustrare, ed è proprio vero: quanto è favoloso il loro mondo di alberi, selezionati tra tanti, perché possiede la bellezza della semplicità, da intendersi come arte di trasmettere in modo immediato, comprensibile, stimolante conoscenza e curiosità.
Il progetto editoriale è interessante: la scelta cade su 15 alberi da frutto che donano nutrimento a esseri umani e altri viventi, allargando lo spettro descrittivo dalla botanica alla storia, alla mitologia, alle tradizioni. Un albo illustrato che stimola la curiosità e fa venire voglia – con tutti gli spunti che contiene – di coglierne alcuni, quelli a noi più vicini o affini, approfondendoli, diramando la lettura verso altri lidi, un pregio non da poco.
C’è un’estate alle porte: perché non prendere in mano e mettere nello zaino Il favoloso mondo degli alberi andando alla ricerca delle essenze in esso contenute? E – come suggerito in quarta di copertina – sedendosi ai piedi dell’albero ascoltarne la “voce” e tutto quello che custodisce nei suoi anelli? Certo per alcune specie – quelle presenti in paesi lontani da noi – l’intento sarà più difficile da realizzare… E allora ci potremo far trasportare dalle parole e dalle descrizioni, volando con la fantasia, immaginando di poter davvero viaggiare un giorno in quei luoghi, per assaporare ad esempio il frutto dell’albero del pane (che proprio di pane sa); per vedere un elefante fare un buco nel tronco di un baobab per abbeverarsi, infilandoci la proboscide; o ancora per osservare da lontano bambini fare scuola all’aperto, all’ombra di un grande mango. Per poi idealmente andare a riposare – con gli occhi pieni di colori e immagini preziose – sul grande letto di Ulisse e Penelope, ricavato da un grande tronco di ulivo.
Dopo esserci gustati queste ricche pagine, non potremo più guardare agli alberi da frutto – anche a quelli che apparentemente pensiamo di conoscere – con gli stessi occhi: saremo più consapevoli e grati, per tutti i frutti che da loro riceviamo e per le tante singolarità che di loro abbiamo appreso.