Presentato il progetto Scuola Forestami.
E’ stato presentato venerdi 16 aprile con una conferenza stampa in diretta Facebook il progetto Scuola Forestami, alla presenza dell’Assessora all’Educazione e Istruzione del Comune di Milano Laura Galimberti; di Giorgia Freddi, Direttore Communication, Corporate responsibility e Public affairs del gruppo Axa Italia; Stefano Boeri, Presidente Comitato Scientifico Forestami, Veronica Scazzosi, Project Manager di Frame e di Riccardo Gini, direttore Parco Nord Milano.
Una bella immagine dell’Assessora Galimberti ha aperto la diretta streaming: il progetto Forestami come tanti fili di una trama che diventa sempre più fitta, con uno sguardo profondamente orientato al futuro, alle nuove generazioni, e dunque alle scuole. L’Assessora ha sottolineato come la transizione digitale nel mondo della scuola abbia aperto nuove frontiere per la didattica; ma anche la riscoperta degli spazi aperti, l’outdoor education, sono percorsi ormai avviati che hanno permesso di far riscoprire il rapporto con la natura, preziosi approdi da cui non si tornerà indietro. Ai ragazzi – ha detto – si vogliono fornire competenze attraverso gli strumenti che sono loro più propri, quali il gioco, la sfida, la possibilità di imparare svagandosi; e attraverso il rapporto con la natura, un’importantissima palestra di crescita: gli orti scolastici, il prendersi cura del verde nell’ambito scolastico, il far uscire le scuole dal cancello, dalle aule, perrché la città diventi possibilità concreta di educazione, di crescita.
L’intervento di Giorgia Freddi di AXA Italia ha evidenziato l’elevato grado di motivazione con cui l’azienda ha sostenuto il progetto Scuola Forestami. “Oggi si realizza un progetto in cui AXA Italia ha creduto profondamente sin dagli inizi; che parte da lontano e ha l’urgenza di intervenire per contribuire a salvare l’ambiente”. Le nuove generazioni – forse quelle che stanno pagando il prezzo più caro di questo lungo periodo di pandemia – devono essere al centro delle nostre preoccupazioni, dei nostri progetti, e AXA – che ha nel suo core business la protezione – ha fortemente sostenuto questo progetto educativo, perché costituisce una sensibilizzazione ad ampio raggio alla salvaguardia del nostro pianeta.
Stefano Boeri ha valorizzato la grande ondata di energia positiva del progetto Forestami – che comprende le principali istituzione del territorio e tre dei grandi atenei pubblici – che aspira seriamente a cambiare le condizioni climatiche, della qualità dell’aria del territorio; un progetto in corso nonostante le difficoltà dettate dalla pandemia, con 280.000 alberi già piantati, che si avvicina a rappresentare il 10% dell’obiettivo generale dei tre milioni di alberi.
Un progetto che mira ai giovani – in un momento così delicato della vita sul pianeta – in cui riconsiderare il rapporto con la natura nelle nostre città diventa centrale. E l’augurio che stabilire un rapporto con gli alberi diventi parte della coscienza civile di tutti i cittadini.
Riccardo Gini ha illustrato i cardini intorno ai quali si muove Scuola Forestami, dal progetto di formazione innovativo sui temi della sostenibilità urbana rivolto ai docenti di scuola secondaria e agli educatori ambientali, con la tecnica dello storytellingame, alla Caccia al Tesoro verde di Milano, ai laboratori del respiro nel suggestivo padiglione progettato da De Lucchi, attività di edu-tainment orientate alla forestazione urbana, in un’ottica di eco-centrismo. E in futuro, le uscite in foresta con le scuole, per andare ad approfondire sul campo i temi legati alla piantagione di alberi. E ancora attività svolte che presidieranno i quattro punti cardinali nella città, Parco Nord, Cascinetta a est, Chiaravalle e la foresta monastica a sud, e ad ovest Il Bosco in Città, che propagherà il suo sapere e la sua esperienza quarantennale. Una combinazione di strumenti a distanza e percorsi esperienziali, in un virtuoso rimando tra contenuti appresi ed esperienza sul campo.
Dei dettagli della Caccia al Tesoro ci ha parlato Veronica Scazzosi, una coinvolgente avventura nella Milano verde, gioco online fatto di azione, cooperazione e spirito di avventura. I ragazzi potranno navigare in mappe virtuali, risolvendo quiz, indovinelli e ingegnose prove molto stimolanti, collezionando misteriosi indizi di una Milano nascosta. Cinque le tappe per cinque pomeriggi, dal 10 al 14 maggio. E cinque i filoni che si intrecciano: la Milano verde – storie di parchi, giardini, orti botanici e condivisi; la natura che ispira l’arte, nei quadri, nelle sculture, nelle architetture e nel design sostenibile; la natura nelle metropoli del mondo, Parigi, NY, Santiago del Chile…; la biodiversità e un invito ad azioni green che fanno bene a noi e al pianeta. Oltre alla sfida e alla competizione, i ragazzi si cimenteranno in prove destinate a stimolare la cooperazione.
Il gioco, un elemento fondamentale per l’apprendimento dei nostri ragazzi – ha sottolineato il direttore Riccardo Gini in chiusura – per camminare più velocemente verso la transizione ecologica.