NOME COMUNE: ROBINIA

NOME BOTANICO: ROBINIA PSEUDOACACIA

La robinia è un’essenza proveniente da America settentrionale e centrale, diffusasi su larga scala non appena introdotta nel Vecchio Continente (tanto che può considerarsi naturalizzata). In Europa la sua introduzione si deve al giardiniere della corte francese, Jena Robin, a cui la pianta deve anche il nome. 

Appartiene alla famiglia delle Fabaceae o Leguminose, ed è detta pseudoacacia data la sua somiglianza con il suddetto albero. È la robinia, tuttavia, l’albero utilizzato nell’apicoltura per produrre il diffusissimo e così leggero miele di acacia.

La robinia ha un portamento arboreo, e può raggiungere anche l’altezza di 25 metri. Estremamente rustica, se tagliata emette con facilità ricacci; i suoi polloni crescono inoltre dal colletto come dalle radici. Dal tronco eretto, a partire dalla parte medio-alta del fusto, sorgono numerosissime ramificazioni. Il suo apparato radicale, altrettanto resistente e prolifico, la rende idonea per la consolidazione di terreni franosi o per rinforzare zone sabbiose e scarpate. Come tutte le leguminose, inoltre, arricchisce il terreno di azoto, importantissimo nutriente.

Ha una chioma non particolarmente fitta, composta da rami contorti e ricoperti di spine. Le foglie sono alterne e pennate, verde chiaro, glabre, e con una lamina suddivisa in numerosi segmenti ad ellisse. Di giorno sono aperte, mentre con il sopraggiungere della notte si chiudono, sovrapponendosi l’una sull’altra: fenomeno detto “sonno delle piante”.

La robinia produce dei fiori bianchi, molto simili a quelle di altre fabacee (come ad esempio i piselli). Sono assemblati in grappoli che sprigionano un dolce e leggero profumo – richiamo per molti insetti, fra cui appunto le api mellifere. I suoi frutti sono dei baccelli leguminosi piatti e lisci, dal colore scuro, contenenti dai 4 ai 7 semi ciascuno.

Al passare della nuvola (…) la robinia tacque, senza nobiltà di carme, ignota al fuggitivo pavore delle Driadi, come alla fistola dell’antico bicorne: radice utilitaria e propagativa dedotta in quella campagna dell’Australasia e subito fronzuta e pungente alla tutela dei broli, al sostegno delle ripe.

Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore

Le illustrazioni della rubrica Li conosciamo davvero? di Forestami sono realizzate dalle illustratrici Annalisa e Marina Durante, docenti di Super - Scuola Superiore d'Arte Applicata

↑ Le illustrazioni della rubrica Li conosciamo davvero? di Forestami sono realizzate dalle illustratrici Annalisa e Marina Durante, docenti di Super - Scuola Superiore d'Arte Applicata