La crescita della città di Melbourne, in combinazione con gli effetti del cambiamento climatico, ha posto alla municipalità sfide complesse al fine di poter garantire sostenibilità di pari passo con lo sviluppo: raffreddare e rendere più verde Melbourne aumentando la sua resilienza attraverso infrastrutture verdi è diventata una priorità per il governo della città.
“Dobbiamo pianificare le infrastrutture verdi nello stesso modo in cui facciamo per le infrastrutture grigie, per migliorare la qualità urbana, la connettività del paesaggio e costruire resilienza ai cambiamenti climatici.” Questa è la dichiarazione che si trova all’inizio del documento programmatico sul verde – il piano strategico per la forestazione urbana elaborato per la prima volta dalla municipalità, frutto di un iter di dialogo e collaborazione durato due anni con i vari stakeholders – in cui si affrontano molteplici sfide: dall’invecchiamento della foresta (che richiede maggiore manutenzione e diminuisce il valore dell’ecosistema), alla scarsa qualità e permeabilità del suolo (derivante dalla forte siccità e dallo scarso assorbimento delle superfici del costruito); dall’aumento dei fenomeni meteorologici estremi, alla scarsa copertura verde degli spazi della città (solo il 22%), all’aumento della popolazione e della densificazione del costruito.
Scopo del masterplan è di creare una foresta urbana resiliente, sana e diversificata, integrando questo elemento in maniera strutturale all’interno dell’evoluzione della città. Tra gli obiettivi principali:
→ l’incremento della tree Canopy (dal 22% al 40% entro il 2040) per ombreggiare, raffrescare, ridurre l’assorbimento e l’emissione di calore nell’ambiente costruito, e relativa permeabilizzazione dei suoli, grazie all’identificazione di aree a bassa copertura arborea; alla selezione delle specie più appropriate per ciascuna zona, garantendo fruibilità pedonale e salubrità degli spazi piantumati
→ la pianificazione della foresta urbana per garantire longevità agli spazi verdi per le generazioni future, con il miglioramento della salute della vegetazione (il 90% degli alberi della città sarà reso sano entro il 2040, anche mediante selezione di specie robuste e resistenti ai potenziali effetti dei cambiamenti climatici) e l’aumento della varietà di specie della foresta urbana (con un target di non più del 5% per ogni specie arborea)
→ la creazione di spazi pubblici ben progettati, per incoraggiare attività all’aria aperta e stili di vita più salutari, l’aggregazione e la coesione sociale, il riposo e l’esercizio fisico;
→ l’utilizzo di fonti d’acqua alternative per l’irrigazione e il controllo del deflusso delle acque piovane, sostituendo superfici impermeabili con materiali porosi
→ la sensibilizzazione e il coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali; la comunità potrà acquisire più comprensione sul tema della forestazione urbana grazie allo sviluppo di indicatori di salute e benessere per valutare il contributo della forestazione urbana alla salute dell’uomo.
In ambienti urbani densi, l’effetto isola di calore può far sì che le aree cittadine siano fino a quattro gradi Celsius più calde rispetto alle aree circostanti. L’ambiente costruito può assorbire, intrappolare e, in alcuni casi, emettere direttamente calore a causa della prevalenza di materiali che assorbono il calore, come pavimentazioni di colore scuro, tetti, cemento, “canyon urbani” che intrappolano aria calda. Le infrastrutture verdi riducono il calore urbano sia attraverso l’ombreggiatura che l’evapotraspirazione, con abbassamenti di temperatura di 1-2 °C che possono avere un impatto significativo.

La Mappa interattiva della Forestazione Urbana della città di Melbourne
La municipalità di Melbourne si è dotata di uno strumento digitale aperto a tutta la cittadinanza – la Mappa interattiva della Forestazione Urbana – dal duplice valore: da un lato un potente strumento di progettazione e controllo per i funzionari del verde, che possono controllare lo stato di salute di ciascun albero, prevedendo manutenzioni, potature, sostituzioni; dall’altro un ambiente di dialogo, confronto, scambio unico per e con la cittadinanza attiva – con un’infografica accattivante e una molteplicità di funzioni – che consente di inviare segnalazioni e reclami riferiti a un albero specifico, accrescendo il livello di connessione e adesione dei cittadini al progetto.
Da segnalare la funzione “aspettativa di vita dell’albero”, dove la mappa si colora con tonalità diverse, strumento di immediata lettura sullo stato di salute della foresta urbana di Melbourne, che evidenzia in modo rapido ed evidente le zone dove intervenire. Insieme con il programma di piantumazione previsto dalla municipalità, che individua le aree, le tempistiche, la durata degli interventi.

↑ Rendering commissionato dal Consiglio della "Melbourne verde". Le informazioni contenute in questo articolo sono tratte dalla ricerca Forestami, condotta dal Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, grazie al contributo di Fondazione Falck e FS Sistemi Urbani.