Cosa rappresenta per Oikos un progetto come Forestami? 

Oikos come ong che da 25 anni si occupa di sostenibilità – per un futuro in cui ecologia, economia, equità si integrino,
riconciliando i bisogni dell’uomo e dell’ambiente – non può che accogliere con entusiasmo un progetto come Forestami. Finalmente l’albero è diventato un grande protagonista del nostro futuro, della sostenibilità; l’albero porta con sé tanti significati: è ambasciatore di biodiversità, di benessere, di salute.

E’ una vera gioia vedere come Forestami – che unisce una visione grande, 133 comuni – ha bisogno di agire a livello locale, di coinvolgere la popolazione; tanti attori, dalle istituzioni ai soggetti della società civile.

Siamo felici e pronti a collaborare. A Oikos sta a cuore che l’albero rappresenti un elemento di biodiversità; quello che va riportato in auge è il rapporto tra le persone e la biodiversità, la salute dell’ambiente: che è poi anche la salute di ognuno di noi ed è la sostenibilità del futuro.

Cosa è emerso dai tavoli di lavoro e da questo primo confronto con altri soggetti?

Da questo primo Forum ci portiamo a casa il desiderio di rendere i cittadini di tutte le fasce sociali e di età protagonisti del cambiamento. Coinvolgere bambini, adolescenti e più in generale ambasciatori Forestami, questo mi è parso l’elemento comune.

E’ chiaro che il grande obiettivo fissato da Forestami (3 milioni di alberi entro il 2030) deve essere il risultato dell’azione di tutti. Come ingaggiare le persone è il focus che ha accomunato le diverse visioni presenti ai tavoli. L’energia c’è ed è diffusa e contribuirà sicuramente al raggiungimento dell’obiettivo.

Guarda l’intervista a Rossella Rossi: