Parigi, città verde.

Rues végétales, tetti verdi, permesso di vegetalizzazione e giardini condivisi.

E’ grazie alla ricerca alla base di Forestami – condotta dal Politecnico di Milano e sostenuta da Fondazione Falck e FS Sistemi Urbani – che abbiamo potuto conoscere e analizzare i progetti che altre capitali hanno portato e stanno portando avanti nell’ambito della forestazione urbana.

Il viaggio virtuale di Forestami, partito da Manchester, prosegue alla volta di Parigi dove la municipalità – durante il mandato 2014-2020 – si è concentrata in modo particolare su pareti e tetti verdi (ogni nuovo edificio deve averne almeno uno) e sul sostegno a iniziative di “inverdimento” di edifici privati.

Il programma è stato attuato anche grazie alla creazione e allo sviluppo di una piattaforma –  Végétalisons Paris – rivolta a tutti coloro (privati, associazioni, aziende, condomini, …) interessati a sviluppare nuovi spazi di natura nella città di Parigi. Partecipare, scambiare, informarsi, dare il proprio contributo, ricevere assistenza, consigli, tutorship, far parte di un grande progetto collettivo: è stato questo l’approccio al verde della città di Parigi.

Partendo dalla constatazione che la vegetazione favorisce il raffrescamento delle città, combatte l’inquinamento atmosferico e riduce lo scarico delle acque piovane nelle fogne grazie alla permeabilità delle superfici, Parigi ha dato vita a Rues végétales, una strategia per portare più natura nella città densa, attraverso la piantagione di alberi, l’allestimento di pavimentazioni erbose, la parziale vegetalizzazione dei marciapiedi e la creazione di pareti verdi rampicanti, favorendo la biodiversità in città.

Nelle rue végétales il traffico è assente o fortemente ridotto, a favore di mobilità dolce e pedoni; e i cittadini sono chiamati in prima persona a svolgere azioni coerenti con il disegno generale: dall’abitare i marciapiedi con vasi e fioriere, a prendersi cura delle piante, a vegetalizzare facciate e balconi di case e attività commerciali, incoraggiando così nuovi usi dello spazio pubblico. 

Interessante il risvolto sociale dell’approccio al verde della città di Parigi: con il permesso di végétaliser rilasciato dal Comune, si autorizza il richiedente – per un periodo di 3 anni tacitamente rinnovabile – a realizzare e mantenere uno o più dispositivi verdi, nel rispetto della Carta per la vegetalizzazione dello spazio pubblico parigino. Questo permesso consente a ogni parigino di aumentare lo spazio della natura in città, in linea con il progetto complessivo, contribuendo alla creazione di legami sociali, incoraggiando a unire le forze con i vicini, gli amici, al fine di creare e mantenere un piccolo, unico, collettivo pezzo di giardino urbano.

Sempre in questo contesto, Un arbre dans mon jardin è stata un’altra delle iniziative tese ad incoraggiare i parigini alla piantumazione in aree private, regalando alberi a coloro che volessero piantare in terra, su terrazzi o coperture, o sostituire alberi caduti, andando così ad aumentare il patrimonio forestale della città. Con la firma di un accordo, i beneficiari di questa operazione si sono impegnati alla cura degli alberi, al monitoraggio dell’eventuale comparsa di malattie e alla sostituzione delle piante in caso di deperimento. 

Un progetto integrato, quello di Parigi, con una nuova parola d’ordine: vegetalizzare, ovvero sfruttare porzioni di spazi pubblici e privati per allargare la rete di alberi cittadina. Un bell’esempio che – insieme ad altre città – ha ispirato Forestami. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono tratte dalla ricerca Forestami, condotta dal Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, grazie al contributo di Fondazione Falck e FS Sistemi Urbani.

↑ Le informazioni contenute in questo articolo sono tratte dalla ricerca Forestami, condotta dal Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, grazie al contributo di Fondazione Falck e FS Sistemi Urbani.